Il recupero degli anni scolastici prepara all’università?

Diplomarsi in una scuola serale è per molte persone una vera e propria esigenza. Chi ha abbandonato i banchi di scuola perché aveva la necessità impellente di iniziare a lavorare, si ritrova a distanza di anni infatti a fare un lavoro che non lo soddisfa, né dal punto di vista economico, né dal punto di vista personale. Non solo, spesso chi non ha un diploma non riesce neanche a fare carriera, costretto a restare dentro alle proprie scarse mansioni per sempre. Recuperando gli anni scolastici si ha la possibilità di ottenere finalmente il tanto ambito diploma e trovare un migliore posto di lavoro.

Ma recuperando gli anni scolastici è possibile ottenere una buona preparazione per l’università? Questa è una delle domande che la maggior parte dei giovani che vogliono iscriversi ad un corso per il recupero degli anni scolastici si pone. Sono infatti sempre più numerosi coloro che vorrebbero potersi segnare anche ad un buon corso universitario, consapevoli che la laurea è un vero e proprio trampolino di lancio. Cerchiamo di rispondere insieme allora a questa importante domanda.

Il recupero degli anni scolastici può non essere considerato performante al pari di un normale percorso di studi per due ragioni. Da un lato, l’età dello studente. Un conto infatti è essere un ragazzino adolescente che ha una mente ancora plasmabile, che ha una mente che può ancora essere considerata come una spugna, un conto invece è essere una persona ormai adulta che ha assunto sulle sue spalle innumerevoli esperienza, che hanno trasformato il suo modo di pensare. Oltre all’età, anche la voglia di arrivare. Per i giovani la scuola è una sorta di sfida contro gli altri: c’è la voglia infatti di prendere i voti più alti di tutta la classe, di diventare i più bravi in assoluto. Quando si è adulti questa voglia di arrivare non c’è. Si ha il desiderio solo di conseguire il diploma, niente più. E se non c’è la voglia di arrivare, anche l’impegno che si infonde nello studio potrebbe essere minimo.

Tutto questo è vero, ma ormai gli insegnanti dei corsi di recupero anni scolastici sono in grado di garantire dei metodi di studio che possono annullare queste differenze. Sono metodi di studio infatti innovativi, che possono aiutare anche coloro che sentono di non avere una mente plasmabile, che si sentono un po’ rigidi. Sono metodi di studio che allenano infatti la mente, personalizzati in base alla tipologia di studente. Allenando il proprio cervello a studiare giorno dopo giorno e a mantenere sempre alta la concentrazione, ecco che i risultati arriveranno e con essi anche una buona preparazione agli studi universitari.

L’impegno e la determinazione però da soli non bastano a preparare al meglio all’università. È importante anche scegliere il percorso di studi più adatto per le proprie esigenze. Facciamo un esempio. Una persona che ha fatto ragioneria per un paio di anni e poi ha abbandonato gli studi, vuole oggi poter lavorare in una casa editrice come traduttore. Può ovviamente scegliere di finire il percorso di ragioneria e poi iscriversi alla facoltà di lingue all’università. Non sarebbe però preferibile optare per un diploma di maturità che preveda già lo studio di molte lingue e magari anche un’alternanza scuola lavoro ad hoc, pensata per i traduttori o per un lavoro in ambito letterario? In questo modo è possibile formarsi al meglio in vista dell’università ed avere anche una prima infarinatura di ciò che quello specifico mondo del lavoro richiede. Non dovete credere che cambiare il proprio percorso di studi voglia dire perdere tempo. Oggi sono infatti disponibili anche formule due anni in uno o tre anni in uno che prevedono lezioni intensive e programmi mirati per riuscire ad ottenere i migliori risultati nel minor tempo possibile.

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