Le lauree più adatte per lavorare online

L’evoluzione tecnologica e la diffusione del lavoro da remoto hanno aperto nuove opportunità per i professionisti. Alcune lauree in particolare offrono competenze che sono altamente richieste nel mercato digitale. Settori come l’informatica, l’ingegneria, l’economia, il marketing digitale e le scienze della comunicazione offrono ottime opportunità di impiego e permettono di sfruttare i vantaggi del lavoro remoto, portando a una carriera soddisfacente e ben remunerata, in linea con le tendenze del mercato del lavoro attuale.

Optare per una laurea che permette di lavorare online può essere una scelta strategica per il futuro. Soprattutto se si tiene conto di tutti i campi “nuovi” che con il tempo si evolvono e richiedono sempre più figure competenti. Ad oggi sono tante le piattaforme di e-commerce, di aziende o di grandi piattaforme come i Non-AAMS Casinos< leggi tutto

LU.SA. FORM: TRA I DIPLOMATI E LE DIPLOMATE NEL 2023 È BOOM DI RAGAZZE (+47%) E DI RAGAZZI (+37,5%) CHE PREFERISCONO LA CARRIERA IN MEDICINA E ODONTOIATRIA

«La pandemia ha inciso sulla scelta della facoltà universitaria» mette in evidenza Luigi Saldì, fondatore di Lu.Sa. Form (www.lusaform.com), ente di formazione che offre servizi di orientamento professionale attraverso l’erogazione di percorsi formativi che accompagnano le persone nel mondo del lavoro.

Confrontando il Rapporto di Almadiploma,la banca dati del consorzio Almalaurea, sui diplomati 2023 (pubblicato il 29 febbraio 2024) con quello sui diplomati 2019, gli analisti di Lu.Sa leggi tutto

MENO UNIVERSITÀ PER I GIOVANI ITALIANI RISPETTO AL RESTO D’EUROPA, MA CON LU.SA. FORM SI ENTRA SUBITO NEL MONDO DEL LAVORO

Basandosi su dati Eurostat, a tracciare un bilancio è proprio Lu.Sa. Form (www.lusaform.com), polo di studio universitario che da oltre un decennio lavora nel campo delle abilitazioni all’insegnamento e dei dottorati di ricerca, collaborando con le principali università anche in Spagna e in Romania.

Aggregando tutti i livelli di istruzione post-diploma, includendo quindi educazione terziaria, lauree triennali, lauree magistrali, master e dottorati, in Italia i 30-34enni in possesso di un titolo di studio terziario sono appena il 27%, molto al di sotto della media dell’Unione Europea dove la percentuale è del 42%.

«E nella fascia di età compresa tra i 25 ed i 64 anni, 4 italiani su 10 non posseggono neanche un diploma» leggi tutto

Borse di studio dedicate a neolaureati e professionisti messe a disposizione da italki, piattaforma globale di apprendimento delle lingue

Secondo una classifica riportata dall’Osservatorio Cultura Lavoro, l’Italia è solo al 30° posto su 34 Paesi nell’apprendimento della lingua inglese. C’è ancora molta strada da fare quindi, soprattutto se consideriamo che solo il 19,7% dei neodiplomati italiani lo sa parlare, come riportano i dati rilasciati da TrueNumbers.

Questi dati sono in contrasto con le esigenze del mercato del lavoro, dove la conoscenza dell’inglese è sempre più richiesta dalle aziende, soprattutto per le posizioni di responsabilità, come confermato anche dalla ricerca Cambridge Assessment English secondo cui ben il 96% delle aziende italiane considera la conoscenza dell’inglese un requisito fondamentale per il proprio business. Ma non è tutto: il 64% ritiene che un dipendente con un ottimo livello di inglese possa far avanzare più velocemente la propria carriera.

Per incentivare e facilitare l’accesso a programm leggi tutto