Psicologia a Firenze: c’è bisogno di sostenere un test di ingresso?

La scuola superiore di scienze dell’educazione San Giovanni Bosco con sede amministrativa a Firenze è affiliata alla facoltà di scienze dell’educazione dell’università pontificia salesiana e offre due corsi di laurea davvero molto interessanti, il corso di laurea in psicologia e il corso di laurea in scienze dell’educazione. Vi ricordiamo che nonostante la sede amministrativa sia a Firenze, le lezioni hanno luogo a Massa.

Seguire il corso di laurea in psicologia firenze o in scienze dell’educazione consente a tutti i giovani che vogliono intraprendere una carriera davvero molto fertile la possibilità di ottenere tutti gli strumenti necessari per riuscire in questo loro intento. Diventano grazie agli studi intrapresi davvero molto consapevoli di quale sia il loro ruolo all’interno della società, di quale sia il compito di uno psicologo e di un educatore, e possono trasformarsi in figure professionali davvero di alto livello, grazie a studi sia teorici che pratici e grazie ad insegnanti davvero professionali e con una lunga esperienza alle spalle. Non diventano meri scienziati della mente umana e dell’educazione, ma persone che sono capaci anche di relazionarsi al meglio con gli altri, di avere empatia, riuscendo così a portare avanti questo genere di mestiere davvero la meglio.

Ma c’è bisogno di sostenere un test di ingresso per poter accedere a questi corsi di laurea? Questa è una domanda che molti giovani alle prese con la scelta della facoltà migliore si pongono, una domanda più che naturale dato che i test di ingresso sono necessari in molte facoltà italiane e dato che mettono davvero molta ansia. I ragazzi alle prese con i test di ingresso spesso infatti sono soliti farsi prendere dalla furia di dare delle risposte, dall’ansia si essere ad una prima esperienza universitaria, dal posto nuovo in cui si sentono confusi, fuori da quel guscio di protezione che la scuola superiore ha donato loro solo fino a qualche giorno prima. Proprio per questo motivo i test di ingresso non sono poi così affidabili e non sempre consentono l’accesso all’università alle persone migliori. Proprio per questo motivo per poter accedere ai corsi di cui vi abbiamo sopra parlato non c’è alcun tipo di test di ingresso, bensì un colloquio motivazionale.

Sostenere un colloquio motivazionale è sicuramente molto più semplice perché non ci sono risposte giuste o risposte sbagliate, perché basta semplicemente essere se stessi e cercare di fare in modo che la propria personalità e la propria voglia di diventare uno psicologo o un educatore possa mostrarsi in tutto il suo splendore. Una volta arrivati al colloquio quindi cercate di mantenere la calma, di mettere da parte la vostra timidezza, facendo finta che davanti a voi ci sia il vostro migliore amico, al quale state confidando i motivi che vi hanno spinto a scegliere proprio quella facoltà. Se sarete voi stessi e se sarete sinceri, vedrete che riuscirete nell’intento. E nel caso in cui il colloquio motivazionale fosse molto simile a quello di un altro candidato? Nel caso in cui la commissione non sapesse proprio chi scegliere? A quel punto a scelta ricadrà sulla domanda di presentazione che è stata effettuata prima. Non attendete oltre quindi! Prima fate la domanda, e meglio è.

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